L'opera site specific, progettata per la darsena di Villa Mondolfo, fa riferimento alla definizione tratta dal vocabolario nautico: opera viva e opera morta, sono le parti dello scafo della barca situate rispettivamente sotto e sopra il piano di galleggiamento. Al centro dell'installazione, l'asta che separa le scritte opera viva da opera morta è fissata alle pareti laterali della darsena all'altezza di 120 centimetri sopra lo zero idrometrico, misura che demarca la soglia di attenzione del Lario, corrispondente al livello di esondazione del lago in piazza Cavour a Como. La scritta Opera morta, sarà sempre esposta all'aria, mai soggetta al flusso delle acque; OPERA VIVA, trovandosi nell'area sensibile all'innalzamento e abbassamento del livello dell'acqua, in certi periodi dell'anno sarà totalmente visibile, in altri sarà parzialmente o completamente immersa nell'acqua.
Designed for Villa Mondolfo's wet dock, this site-specific work is entitled with an Italian nautical term: opera viva is, in fact, the part of a boat's hull situated below the waterline, while opera morta is the part above. At the centre of the installation, the rod that separates the words opera viva from opera morta is fixed to the side-walls of the wet dock at a height of 120 centimetres above hydrometric zero, the measurement that demarcates the flood stage of Lake Como and corresponds to its flood-risk level in Piazza Cavour in Como itself. The words Opera morta are always exposed to the view, never lapped by the water, whereas the words OPERA VIVA, situated where the water level rises and falls, are totally visible in certain periods of the year, but are partially or completely submerged when the lake floods Piazza Cavour.